Gianmarco Tamberi smentisce tutte le fake news sulla sua dieta e parla della sua lotta contro un calcolo renale.
Gianmarco Tamberi si trova ancora a combattere con un calcolo renale e le fake news che hanno influenzato la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
In un recente post su Instagram, come riportato da Adnkronos.com, l’atleta ha colto l’occasione per smentire alcune voci infondate che circolano in rete.
Tamberi e le fake news sulla sua dieta
Tamberi ha deciso di affrontare direttamente alcune “cavolate colossali” – come le ha definite – che sono state diffuse sulla sua dieta.
Tra le affermazioni più assurde, vi è quella di una dieta “estrema” che avrebbe portato l’atleta a perdere fino a 8 chili in meno di due mesi.
Nonché l’idea che l’atleta azzurro beva solo un bicchiere d’acqua al giorno. Queste notizie, secondo l’atleta – non solo sono false – ma potrebbero essere anche “pericolose” per chi le prende sul serio.
“Non vorrei soffermarmi più di tanto sulle cose che si leggono in questi giorni, ma per correttezza nei vostri confronti è giusto quanto meno che vi dica di non fidarvi di quello che leggete perché la maggior parte delle cose che stanno girando sono cavolate colossali“, ha spiegato.
Tamberi ha voluto chiarire che, sebbene la sua dieta sia rigorosa e strettamente monitorata, non è cambiata improvvisamente. Nonché non è responsabile di alcuna drastica perdita di peso.
“La mia dieta è stata studiata e condivisa da diversi professionisti e sono più di 10 anni che seguo questo regime alimentare senza mai aver avuto problemi e facendo regolarmente controlli“, ha aggiunto.
Come sta l’atleta azzurro?
Nel suo post su Instagram, oltre a smentire le fake news sul suo conto, Tamberi ha voluto rassicurare i suoi fan sul suo stato di salute.
“Fortunatamente sono diversi giorni che grazie ai medicinali che sto prendendo non ho più avuto né dolori particolari né coliche“, scrive l’azzurro.
Inoltre, afferma: “Il calcolo è ancora presente ma i dottori dicono che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo per essere espulso“.